La viola da gamba appartiene a una famiglia di strumenti musicali che ebbe origine in Spagna nel XV secolo e giunse in Italia meridionale durante la dominazione aragonese, alla fine del Quattrocento. Fu subito trasformata dai liutai italiani, che le conferirono molte delle qualità timbriche e strutturali che la contraddistinguono ancora oggi, e che la resero immediatamente uno degli strumenti più apprezzati e ammirati della musica rinascimentale e barocca.
La viola da gamba si diffuse rapidamente in Europa, grazie soprattutto al talento e alla fama di molti musicisti italiani, chiamati per la loro eccezionale maestria a esibirsi nei palazzi signorili e nelle corti europee.
La viola da gamba e la musica del Rinascimento giunsero in America durante la colonizzazione da parte delle potenze europee a partire dal XV secolo. Dall’incontro delle diverse culture ebbe origine una ricca produzione musicale, di cui si conservano importanti testimonianze, che ha lasciato un’impronta evidente nella musica latinoamericana fino ai giorni nostri.
E’ immenso il repertorio musicale prodotto per la viola da gamba nell’arco di oltre due secoli. Da alcuni decenni è in atto un paziente e incessante lavoro di riscoperta del ricchissimo patrimonio culturale legato a questo strumento da parte di un numero sempre crescente di musicisti e studiosi.
Con il concerto per viola da gamba sola, che ho voluto intitolare “tarde adentro en los caminos”, desidero condividere una parte del mio cammino alla scoperta di alcuni luoghi significativi che segnano l’evoluzione del linguaggio musicale attraverso la viola da gamba.