In America Latina, il canzoniere folcloristico popolare e d’autore, che nasce a partire dal “mestizaje” (meticciato),prodotto della colonizzazione e della successiva indipendenza degli stati latinoamericani, si sviluppa attraverso le canzoni popolari, eredità dei conquistatori, presente fin dal loro arrivo nel secolo XV attraverso il romance. Queste canzoni conservano la stessa radice ispanica, caratterizzata da descrizioni della terra, del paesaggio, della sua gente e dei suoi costumi, dell’amore e delle sue conseguenze, contaminando talora la religione cristiana con i riti praticati dalle comunità aborigene, coniugando il castigliano con altre lingue vernacole.
La tradizione del canto e della chitarra, connubio indissolubile di eredità castigliana, e l’eterna figura del giullare, travalicò lo scorrere del tempo e attraversò varie volte l’oceano, portando da una parte all’altre del mondo storie fantastiche, simboli ed immagini sconosciuti, idee, dialetti, e un infinito, nuovo e sempre più sorprendente vocabolario, che arricchì e continua ad arricchire la nostra identità ispanica.
La copla perdida è la canzone da cui il progetto prende nome, e ci parla di un cantore popolare che, durante una veglia della notte di carnevale, convoca gli spiriti per trovare una copla e poter cantare. Questa stessa ricerca è stata la nostra ispirazione per percorrere una lunga strada di strofe che si fanno canzoni, dalla Patagonia all’Argentina fino alle pianure di santa Barbara nello stato di Barinas in Venezuela, nel tentativo di descrivere i paesaggi e la gente di una vasta e colorata parte dell’America del sud.
Alla voce e alla chitarra si aggiunge una viola da arco, strumento di profonda tradizione iberica, conosciuto anche come viola da gamba. Il “cantare alla viola” fu una tecnica e una modalità di interpretazione musicale molto radicata fra il XV e il XVIII secolo, ed era il cantante stesso ad utilizzare questo strumento per accompagnarsi. Una tecnica e un’arte che scompariranno progressivamente quando la viola da arco cadrà in disuso. Oggi, dopo averla recuperata e valorizzata, vogliamo riscattare questa modalità virtuosa e retorica di cantare strofe e versi popolari.
Programma
. Este Manuel que yo canto
Jorge Marziali / 1947 – 2017
. Agüita demorada
Hermanos Núnez – 1965
. Bajo el sauce solo
Roberto Valladares / 1918 – 2008 – Manuel J. Castilla / 1918 – 1980
. María Landó
Chabuca Granda / 1920 – 1983
. Bébeme
Melina Lasquera / 1977
. Como vos
Melina Lasquera
. La Copla Perdida
Ramón Navarro / 1934
. Recercada segunda sobre el “Pasamezzo moderno”
Diego Ortiz / c.1510 – c.1570
. Canarios
Gaspar Sanz / 1640 – 1710
. Paradetas & La Tarantela
Lucas Ruiz de Ribayaz / 1626 – 1667
. Malena
Homero Manzi / 1907 – 1951 – Lucio Demare / 1906 – 1974
. El silbador
Gustavo Leguizamón / 1917 – 2000
. Vidala del nombrador
Jaime Dávalos / 1921 – 1981 – Eduardo Falú / 1923 – 2013
. Pasarero
Carlos Aguirre / 1965
. Chaya de los pobres
Ramón Navarro
Luciana Elizondo
Canto e Viola da Gamba
Quito Gato
Chitarre a 5 e 6 ordini