Teatro Vittoria - Castrovillari

a scena fantasmatica evoca la festa di nozze di Lucrezia Borgia con Alfonso D’Este a Ferrara. La preparazione, il rituale, i rapporti con gli invitati favoriscono una ricognizione della sua vita. L’ambiente è caratterizzato dalla presenza di un trono che suggerisce anche la funzione di confessionale, ma davanti una ribalta evoca evidentemente il Teatro, con orchestra di musici annessa per completare la rappresentazione del già avvenuto. La musica non “accompagna”, interagisce e talvolta interferisce: si manifesta nella presenza in “buca” dei musici, eppure anch’essa abita Lucrezia, le sta dentro. Lucrezia, condannata a recitare una parte, è pegno di guerra ma anche inarrestabile soldato in politica: tutta la sua vita di donna, di figlia, moglie, amante e madre “fattrice”, la schiaccia in un destino femminile che le sta stretto ma cui non può sfuggire. Ricordi e relazioni scorrono nel suo discorrere con i fantasmi della serata. Dentro Lucrezia si agitano voci, presagi, immagini di eventi futuri: l’incontro con la competitiva cognata Isabella, marchesa di Mantova, i precedenti mariti: Giovanni da Pesaro e Alonso di Bisceglie, la presenza ingombrante del padre, papa Alessandro VI, e del Valentino, suo fratello Cesare Borgia. La festa si svolge fra infinite portate e rappresentazioni teatrali. Dall’infanzia alla maturità, scorrono le ossessioni di Lucrezia: l’uccisione del fratello Juan, le relazioni forzate e quelle amate, i figli, perduti e avuti. “Gravidanze” destinate al fallimento. L’abito indossato per affrontarla fa presto sentire il suo peso: quell’insopportabile peso del potere che subisce ed esercita nel tentativo disperato di scrollarsi di dosso il pregiudizio o semplicemente la colpa d’essere sé stessa.

LINEA D’ONDA / ORFEO FUTURO / NUNZIA ANTONINO

INSIGHT LUCREZIA (60’)

da una scrittura originale di Antonella Cilento

con Nunzia Antonino (Lucrezia)

ensemble Orfeo Futuro

viola da gamba e canto Luciana Elizando

violino Giovanni Rota

liuto/tiorba Pino Petrella

viola da gamba, direzione musicale Gioacchino De Padova

e con Carlotta Pistillo (servetta)

assistente alla regia Antonella Ruggiero

spazio scenico Bruno Soriato

costumi Luigi Spezzacatene

amministrazione Beppe Strafella

assistenza tecnica Angelo Piccinni

composizioni originali e live electronics Gianvincenzo Cresta

regia Carlo Bruni

musiche Diego Ortiz: Passamezzo Antico; Juan del Encina: Mas Vale Trocar; Antoin de Busnois: Fortuna Desperata; Anonimo: Si la noche haze escura; Anonimo: Con que la Lavaré; Andrea Falconieri: Suave Melodia e sua Corrente.

musiche elettroniche Gianvincenzo Cresta

una produzione Linea d’Onda – Orfeo Futuro

realizzata con la collaborazione di Cantieri Teatrali KOREJA, – L’AMOROSO – KUZIBA Teatro sistemaGaribaldi progetto teatrale di rete, Circolo dei lettori/Presidio del libro di Bisceglie